Gianmario Lucini - Citazioni e Aforismi

Apprestandomi a curare un’Antologia critica dedicata al caro amico poeta, critico, promotore culturale ed editore scomparso Gianmario Lucini, ho ripercorso e riletto oltre agli interventi critici su di lui e commemorazioni, i suoi libri che come autore accompagnavano come un fiume carsico, la sua attività editoriale e CreAttiva . Ho redatto per mio piacere e utilizzo, questa breve scelta di suoi scritti che testimoniano non solo la sua versatilità, ma il suo sentire civile, estetico e lirico, il suo disincantato realismo ma soprattutto la sua grande umanità. Rileggendo mi accorgo che questi stralci pensieri, poesie ed aforismi, potrebbero essere da stimolo e di aiuto anche a chi non conosce Gianmario Lucini, Poeta e Critico e che ne esce fuori un quadro d’insieme che esprime in sintesi la sua sensibilità, tutta l’umanità e tutto IL DOLORE DEL MONDO, da lui percepito, il Lucini, combattente, lirico, eretico, profetico, utopico. Ma vorrei sottolineare che Gianmario pur in mezzo al dolore del mondo, era prima di tutto un uomo che inseguiva la bellezza e uno sguardo felice, un rinascimento poetico e un nuovo umanesimo, tra i pochi e tra i primi a cogliere la tragedia di un’umanità clandestina e migrante. Con gli amici dell’Associazione Culturale POIEIN abbiamo pensato di dare all’Antologia in preparazione il titolo di “IL DOLORE DEL MONDO”.

“La critica però non è soltanto un’attività dell’intelletto e della ragione, ma è anche una ricerca emotiva, affettiva, in dialogo inconscio fra lettore(o critico) e autore” dal saggio Critica ed empatia, contenuto nel libro: Pensiero poetico e critica integrale dell’arte, CFR, 2013.

“Ad ogni frequentazione, l’opera d’arte risponde con sempre maggior senso. L’Opera d’arte è, infatti inesauribile…” da Ipotesi sulla nascita della poesia, CFR, 2013.

“…Spinse lo sguardo oltre il blu del cielo
Frugando fra gli astri, seppellendovi indiz…”, pag 39, Vilipendio, CFR, 2014.

““Dio inorridito non sa che cosa dire.” pag 77, Vilipendio, CFR, 2014.

“Il poeta è soltanto uno scriba del vero…” pag. 12 Sapienziali,CFR, 2013.

“Tutti i sogni sono stati squarciati
ogni volto si confonde nel vento
e non rimane che un turbinio di parole.”
pag. 12 Sapienziali,CFR, 2013.

“Porto con me soltanto il mio dolore
che non trova parole”
pag. 28 Sapienziali,CFR, 2013.

“Nel tuo silenzio mi sento tradito
dai sogni che ho osato sognare”
pag. 70 Sapienziali,CFR, 2013.

“Essere nel nulla” pag. 102 Sapienziali, CFR, 2013.

“Noi siamo qui a raccontare
come fossimo fuori dal racconto
coi siamo qui a inorridire
senza sapere d’essere l’orrore”
Pag. 60 di Hybris, CFR, 2014

“E’ sottile la bellezza: insinua la sua chioma nelle crepe delle ore. La bellezza è muta e ti sta a guardare, non chiede altro che uno sguardo felice…”
Pag. 12, Krìsis, CFR, 2012.
“Non abbiamo che parole, solcare il tempo e la notte del tempo. Parole che finiranno, che si addosseranno l’una all’altra venendo dal silenzio e tornando al silenzio. Parole che ci sopravvivono, ci comprendono, dentro le loro braccia ci cullano e ci addormentano”
Pag. 13, Krìsis, CFR, 2012.

“La morte non sarà che il più lieve,
il meno crudele dei mali”
Pag. 35, Krìsis, CFR, 2012

“Oggi sono nati altri mondi. Scriveremo
insieme un’altra storia con l’inchiostro
che gorgogliando dorme, sotto la sabbia…”
Pag. 35 Dal libro “A futura memoria”, CFR , Sondrio, 2011.
“…Io sono un Budda di pietre su una rupe,
a contemplare la patetica disfatta
di una grande civiltà che divora
come il serpente,cannibalescamente.”
Pag. 37 Dal libro “A futura memoria”, CFR , Sondrio, 2011.

“Non è il nero il colore della notte
ma l’insieme di tutti i colori…”
Pag. 13 Istruzioni per la notte, Marco Saya Edizioni, Milano,2015.

Ama la notte e sarai sempre amato:
ti brilleranno gli occhi e nella mente
non avrai che silenzio, ogni pensiero
al suo posto; ti renderà la vita
più chiara di quella luce nera
che illumina il lato opposto delle cose.
Lascia che ti ingravidi il sorriso dell’alba
che fa risorgere i vivi,
ascolta il silenzio
della notte che svanisce e ricordalo
lascialo vibrare nelle tue parole
lasciati accendere, lasciati accecare
non ha di meglio la vita
dell’attimo che muore.
Pag. 24 Istruzioni per la notte, Marco Saya Edizioni, Milano,2015.
– …Anima sodale d’una terra sconosciuta-.
Pag. 94 Istruzioni per la notte, Marco Saya Edizioni, Milano,2015.

“Io raccolgo il Tuo Silenzio e riconosco
La Tua Voce fra mille
Nella ruota che sferraglia
Nel parlottio di idiomi sconosciuti
Nel lontano tremolare delle stelle.”
Pag. 103 Istruzioni per la notte, Marco Saya Edizioni, Milano,2015

“…io infatti considero, a differenza degli idealisti, che l’arte sia anche etica e che l’estetica è una categoria che non sta in piedi senza l’etica.”
Lettera di G. Lucini a Ennio Abate.

*L’orrore
Ma il vero orrore non appare ancora:
sonnecchia in agguato,
dentro i tubi catodici.
Chi nascerà senza braccia a supplicare,
chi scaverà il suo pane fra le scorie
dell’uranio impoverito,
chi vedrà nel cielo un’illusione
lacerarsi a brani,
chi maledirà gli amici
e l’arroganza sciocca dei tecnocrati,
chi profeterà la fine dei tempi
per cimiteri senza nome e senza preci
-terra di nessuno
e senza cura d’anime,
terra senza cura e senza canto
d’uccelli a primavera…
*in A futura memoria, CFR, 2011.